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SEZIONE ASTROFILATELIA - Raccontare lo Spazio con il Francobollo

 Benvenuti a tutti gli astrolettori-filatelici,

oggi continuiamo a raccontarvi, attraverso buste e francobolli, alcuni degli avvenimenti più interessanti del mondo astronomico e astronautico. In particolare, in questo articolo, andremo a ricordare un bellissimo anniversario che cade proprio quest’anno e per il quale le poste italiane hanno emesso anche un nuovo francobollo; il 400° anniversario della nascita di Giovanni Domenico Cassini.

Giovanni Domenico Cassini

Nato a Perinaldo in provincia di Imperia l'8 giugno del 1625, è stato un matematico, astronomo, ingegnere, medico e biologo Italiano, poi naturalizzato Francese.

Personaggio illustre anche durante la sua epoca, fu chiamato prima a Bologna dal Marchese Malvasia, che lo mise alla direzione del suo Osservatorio privato e poi alla cattedra di astronomia. Studiò le eclissi, pubblico le prime “Tavole dei pianeti”, progettò, nel 1655, nella chiesa di San Petronio, una linea meridiana, tutta intarsiata nel pavimento, la più lunga all’epoca, ben 66,8 m, pari esattamente alla seicento millesima parte della circonferenza terrestre. Questa non indica un ora precisa, ma fa vedere con precisione la luce del Sole, che entrando attraverso un foro di 27,07 mm posto ad una altezza di 27 m nel muro della chiesa, proietta un immagine ellittica del sole, che a mezzogiorno locale cade esattamente sulla linea meridiana, e ogni giorno è diverso per posizione e dimensioni.

Questo permise a Cassini di calcolare, attraverso uno strumento da lui denominato Eliometro, con una precisione senza precedenti i parametri astronomici come l'obliquità dell'eclittica, la durata dell'anno tropico, verificando quindi la veridicità della riforma gregoriana, e la cadenza di equinozi e solstizi, infine verificò per la prima volta sperimentalmente la validità della seconda legge di Keplero sul moto dei pianeti, mettendo fine, o quasi, al dibattito tra Tolemaici e Copernicani.



Nel 1669 venne chiamato in Francia da Colbert ministro del Re Sole Luigi XIV, per avere un parere sul nuovo Osservatorio di Parigi, dove poi rimase a lavorare.

Non si occupò solo della nostra stella, osservò tre comete, arrivando a capire che esse presentavano un’orbita fortemente ellittica, tanto da definirle astri ricorrenti. Provò a calcolare, attraverso il metodo della parallasse, la distanza Terra Sole con un errore del 7%.

Altre scoperte di questo famoso personaggio: la grande macchia rossa di Giove; con lo scienziato Inglese Robert Hooke (1635-1703) ha osservato la rotazione differenziale di Giove, caratteristica dei corpi non solidi, ma liquidi o gassosi, dove le diverse parti di un corpo non ruotano alla stessa velocità; insieme al Danese Ole Roemer, un suo giovane collaboratore, osservò che l'occultazione di un satellite di Giove (Io) non avveniva ad intervalli regolari, ma differivano di 14 minuti, cambiando a seconda della distanza Terra-Sole.

Fino ad allora si credeva che la velocità della luce fosse infinita, però, grazie all'osservazione di questo fenomeno, Cassini nel 1676 riuscì a misurarla e a capire che aveva un valore finito. Questi calcoli non ci sono arrivati ma Christian Huygens, altro fisico matematico e astronomo Olandese (1629-1695), riprendendo i dati di Cassini trovò il valore della velocità della luce con un ordine di grandezza uguale a quello attuale.

Cassini ha fatto tante altre scoperte, come quattro dei satelliti di Saturno (Giapeto, Rea, Didone, Teti) e la divisione negli anelli che oggi porta il suo nome, i moti della Luna, una mappa abbastanza dettagliata della sua superficie ecc e per ricordarle la NASA in collaborazione con ESA e ASI nel 1997 ha creato una sonda poi denominata Cassini-Huygeng con lo scopo di studiare il nostro sistema solare.

Ed eccoci finalmente arrivati al francobollo uscito quest’anno. Adesso possiamo comprenderlo meglio e capire perché vi sono state rappresentate tutte queste cose: raffigura il ritratto di Cassini, il pianeta Saturno con la divisione degli anelli e i quattro satelliti da lui scoperti, la Basilica di San Petronio a Bologna con lo schema della grande meridiana e completano le legende la sua data di nascita e quella della morte, a Parigi nel 1712.

Con tutti questi francobolli e queste buste non possiamo far altro che RACCOMANDARVI di leggere il prossimo articolo!

Silvia Gingillo e Fabio Marzioli

P.S. Tutto il team della AAAV vi augura un Buon Natale e un ottimo inizio di anno nuovo!



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