Woolsthorpe-by-Colsterworth (Inghilterra), Natale 1642 In realtà il “tale e così grande onore del genere umano”, come recita l’epitaffio sulla sua tomba, era nato il 4 gennaio 1643, mentre in Inghilterra vigeva ancora il calendario giuliano. Ma questa è un’altra storia. Quello che ci interessa è che quel giorno (qualunque esso fosse 😉) nacque una delle più grandi menti di tutti i tempi, capace di innovare, quando non rivoluzionare, numerose branche della matematica, della fisica e dell’astronomia. Quasi trent’anni dopo, già diventato titolare della cattedra di matematica all’università di Cambridge, iniziò studi sull’ottica che lo portarono all’osservazione di un prisma, cioè una specie di piramide, di vetro trasparente che è in grado di scomporre la luce bianca che lo attraversa in tutti i colori dell’arcobaleno. Lui stesso si riferì alla comparsa di quest’insieme di colori con il termine “spettro”, con il significato latino di “apparizione”. Tali osservazioni lo portarono ...
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