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COSA TI COMBINO A NON DORMIR LA NOTTE.... - Anassimandro e la scuola di Mileto

 L’Astronomia, attraverso i personaggi, noti o meno, che l’hanno fatta e il loro tempo

 Anassimandro (Mileto, 610 a.C. circa – 546 a.C. circa)

Dopo aver fatto una breve ma doverosa introduzione, cominciamo il nostro viaggio nella storia…

Ci troviamo in Grecia, in una delle sue colonie dell’Anatolia, la Ionia, tra la fine del VII e la metà del VI secolo a.C. In quel periodo Talete fonda la così detta “scuola di Mileto” o “Ionica” ovvero la scuola filosofica più antica.

Le scuole filosofiche non vanno intese come le scuole di oggi. Erano vere e proprie corporazioni, con stretti vincoli tra i loro membri e obblighi più o meno rigorosi di vita e di lavoro in comune. Tali scuole prendono la loro insegna dai luoghi in cui fioriscono, dal nome del fondatore o dal carattere della loro dottrina.

Talete, da Aristotele in poi, viene considerato uno dei sette saggi ed il primo filosofo della storia del pensiero occidentale, intendendo con questo termine, colui che per primo si è occupato delle scienze naturali, matematiche e astronomiche. Il suo metodo di analisi della realtà lo rende una delle figure più importanti della conoscenza scientifica e favorì la concezione naturalistica dei filosofi della scuola di Mileto, caratterizzata dall’osservazione dei fenomeni e dalla dimostrazione logica, allontanando le spiegazioni dei fenomeni naturali finora date dalla mitologia e dalla religione.

Non starò a mettervi le date per non tempestarvi di numeri ma questi, tanto per darvi un’idea, sono alcuni eventi accaduti nel periodo in cui Anassimandro era in vita.

Dettaglio Porta di Ishtar

In Mesopotamia si sviluppa l’arte e l’architettura del periodo neo-babilonese con la ziqqurat di Babilonia (Torre di Babele) e la porta di Ishtar (l'ottava porta della città interna di Babilonia).

Il legislatore, politico e poeta Solone diviene arconte di Atene. Riorganizza la legislazione abrogando le dure leggi di Dracone, offre diritti politici a tutti i cittadini, cambia la struttura delle assemblee e dell’amministrazione della giustizia.

Inizia la cosiddetta “cattività babilonese dei Giudei e il sovrano Nabucodonosor II, dopo un lungo assedio, distrugge le mura ed il tempio di Gerusalemme.

E’ attivo in Grecia Esopo di Samo, considerato il primo favolista della storia della letteratura.

In Egitto, sotto il faraone Neco, viene organizzata la prima circumnavigazione dell’Africa da parte di una flotta fenicia partita dal Mar Rosso e viene avviata la costruzione di un canale per mettere in comunicazione il Nilo con il Mar Rosso.

Nel 585 a.C. durante la battaglia tra Medi e Lidi si verifica una eclisse di sole che porta i due popoli in conflitto a cessare i combattimenti e poco dopo a stipulare un trattato di pace. Questa eclisse era stata prevista da Talete, probabilmente usando osservazioni e misurazioni fatte dai Caldei in precedenza.

Vivono ed operano Buddha, Lao-Tse e Confucio.

In questo tempo, dove si datano gli avvenimenti secondo gli anni delle Olimpiadi, Mileto è un rilevante centro economico e commerciale tra oriente ed occidente con un importante porto. E’ possibile attribuire a questo particolare contesto, il nascere di un nuovo modo di riflettere sulle origini del mondo.

Di Anassimandro non ci giungono solo aneddoti riportati poi successivamente ma anche un frammento di una delle sue opere intitolata “Sulla Natura”.

Anassimandro, di una generazione successiva a quella di Talete, riprende le riflessioni del suo maestro sull’origine di tutte le cose, sul principio originario a capo della genesi e della realtà di tutto ciò che esiste. A lui è attribuito l’uso della parola “archè” per indicare il principio, l’origine, la forza primigenia che domina il mondo.

Diversamente dagli altri ionici, i quali pensavano che l’archè fosse uno dei quattro elementi principali (l’acqua per Talete e l’aria per Anassimene), per Anassimandro, il principio di tutte le cose, doveva essere qualcosa di diverso dagli “elementi”, qualcosa di non limitato, di non finito e lo definisce “àpeiron” (apeiron: a =senza peras=confine, limite) con il significato sia di “infinito”, sia di “indefinito”.

Gli elementi e le determinazioni (gli opposti), separandosi dall’àpeiron, hanno il loro inizio ed è li che avranno la loro distruzione con il divenire del tempo.

 “da dove infatti gli esseri hanno l’origine, ivi hanno anche la distruzione secondo necessità: poiché essi pagano [l’uno all’altro] la pena e l’espiazione dell’ingiustizia secondo l’ordine del tempo”Anassimandro

Secondo lui, gli elementi, per quanto possano esistere in vari stati e forme, non possono, in quanto finiti e definiti, dare origine a tutto, all’infinito.

Vista le sua rivoluzionaria e originale teoria dell’origine dell’universo,  mi viene da pensare che i suoi contemporanei lo abbiano visto come noi avremmo visto un esponente della musica psichedelica di fine anni 60, inizi 70.

Battute a parte, quando ho approfondito questo pensiero non ho potuto non collegarlo ad una teoria odierna e domandarmi: la singolarità, ovvero lo stato della materia al tempo del Big Bang da dove ha avuto origine tutto l’universo, non era “infinitamente” densa? Non è da quella materia “indefinita” che si sono in seguito separati tutti gli elementi che compongono l’universo? Mi ha affascinato… soprattutto se andiamo a vedere le varie interpretazioni filosofiche date a questo concetto nei secoli e millenni successivi. Lascio a chi interessa andare ad approfondire.

Altro aspetto che mi ha colpito di questo personaggio e la sua visione cosmologica. Lui è il primo a concepire un modello meccanico del mondo. Sostiene che la Terra galleggia immobile nello spazio, senza cadere e senza essere appoggiata a nulla. Tutto ciò è possibile, riassumendo quanto riportato, perché si trova al centro del sistema e ad egual distanza dagli estremi. Questo modello permette, quindi, ai corpi celesti di transitare anche “sotto” di essa e per questo è ritenuto da molti come la prima rivoluzione cosmologica che apre la via all’astronomia greca dei secoli a venire.

Cosmologia di Anassimandro
Ricostruzione di Schiaparelli della teoria di Anassimandro
Se per Talete la Terra è un disco piatto che si regge sull'acqua, alcuni riportano che per Anassimandro la Terra ha la curiosa forma di un corto cilindro di altezza un terzo del diametro della quale, nel XIX secolo, Giovanni Battista Schiapparelli fornirà una sua versione, diversa da quella classica. E’ assodato che a quei tempi era già noto che a diverse latitudini erano visibili le stelle a diverse altezze nel cielo notturno e andando verso sud si riuscivano a vedere stelle non visibili a latitudini maggiori. Cosa che può verificarsi solo su di una superficie curva. Secondo Schiapparelli, quindi, la parte abitata sarebbe stata la parte convessa del cilindro e non quella piana.

Risulta inoltre che Anassimandro abbia introdotto l’uso dello gnomone in Grecia e attraverso le sue conoscenze geometriche abbia rilevato e misurato, tramite l’ombra proiettata da esso, i solstizi e gli equinozi non escludendo che sia stato intento a verificare il funzionamento di un orologio solare del tipo orizzontale con gnomone perpendicolare al piano. Si racconta che la maggior parte di questi studi li abbia fatti nella città di Sparta. Spero che il nostro Valerio confermi quanto ho trovato...

E’ considerato anche il primo cartografo della storia, disegnando per la prima volta l’ecumene, ossia le terre ed i mari conosciuti a quel tempo, circondati, secondo lui da un grande oceano.

Ecumene di Anassimandro
Pitagora di Samo sarà suo allievo e riprenderà in esame vari argomenti trattati dal suo maestro e dai filosofi della scuola, sviluppandoli a sua volta e formando poi una propria scuola a Crotone.

Come al solito, ogni singolo aspetto andrebbe approfondito con pagine e pagine di notizie e spiegazioni ma non è questo il tempo ed il luogo. Spero solo di aver stuzzicato la vostra curiosità nel conoscere un personaggio che cercò di osservare e spiegare diversi aspetti dell'universo, con un particolare interesse per le sue origini, sostenendo che la natura sia governata da leggi.

 Alla prossima….

 Dario Ciurli

Commenti

  1. Grande Dario, un mix di filosofia e scienza che ci riporta nel modo di vedere le cose di quell'epoca. Non vedo l'ora che esca il prossimo articolo!

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    1. Grazie Lorenzo! Più entro nel dettaglio degli argomenti e più mi appassiona. Spero si veda😅
      Alla prossima...

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