Ciao a tutti voi cacciatori di mondi alieni,
eccoci
di nuovo qua a parlare di ricerca e di osservazione. Negli scorsi articoli
abbiamo fatto un enorme compendio di teoria sugli esopianeti. Abbiamo visto che
cosa sono, quanti tipi ne esistono, come si fa a scoprirli, a che punto è la
ricerca, qual è la probabilità e dove bisogna cercare per scoprire una nuova
Terra. Da questo articolo, invece, curviamo intorno al pianeta gigante della
teoria e acceleriamo tramite un effetto fionda che ci lancerà dritti verso il
pianeta pratica.
Voglio
iniziare a parlarvi un po’ del contributo che noi astrofili di Libbiano (Si!
Proprio noi!) riusciamo a dare a questa giovane scienza. In questo e nei
prossimi articoli scenderemo più nel dettaglio di cosa facciamo a Libbiano, di
come prepariamo una serata osservativa, come avviene effettivamente la ripresa
di un transito e poi… cosa ne facciamo dei dati che abbiamo ricavato?
Venite
insieme a me a scoprire che cosa avviene dentro la cupola del nostro
osservatorio, quando tutte le luci si spengono, si aprono i portelloni e
iniziamo a osservare!
Ma partiamo dall’inizio! Io e Lorenzo Bigazzi, a oggi responsabili della sezione esopianeti della AAAV, siamo entrati nel gruppo nel 2009 ma dobbiamo andare ancora più indietro nel tempo per scoprire le origini della ripresa di transiti a Libbiano. Correva l’anno 2008…
Certo che questi non mollano proprio mai… sono ore che attaccano fili, scotch, foglietti… ma cosa ci faranno poi! Guardali, piccole api affaccendate corrono qua e la… stasera è una serata importante, finalmente è arrivato l’evento. Verrà anche il Sindaco di Peccioli ho sentito! Devo andare a farmi bello, fra poco si inizia…
Un gruppo di temerari astrofili (Alberto Villa, Emilio Rossi e Francesco Biasci, tra gli altri…) si erano fatti convincere da quel vulcano di idee che era Rodolfo Calanca a cimentarsi nella ripresa di un transito di un pianeta extrasolare. Rodolfo aveva sempre mille idee, alcune più pazze di altre XD, ma quando si metteva in testa qualcosa, niente e nessuno lo fermava. Da poco aveva scoperto il mondo della ricerca degli esopianeti e cercava di convincere il maggior numero possibile di astrofili a provarci, a tentare l’osservazione. Non si sapeva ancora molto, non si sapeva bene come fare a riprenderli, quali strumenti servivano per una tale impresa, era una ricerca giovane per gli astronomi professionisti, figuriamoci per gli amatori. Ma qualcuno ci ha voluto credere! Rodolfo per primo, ma anche il nostro gruppo ha iniziato con entusiasmo e fin da subito ha appoggiato questo progetto. Calanca aveva cercato di dare dei suggerimenti per le riprese, a rileggerli adesso, anche se sono passati relativamente pochi anni, viene da sorridere per alcune delle cose scritte, ma con quegli appunti sono iniziate le prime prove di ripresa da Libbiano.
Tutti
erano poco convinti di riuscirci, la strumentazione non era certo quella dei
professionisti, invece… ecco fin dalle prime prove apparire la curva di luce. L’entusiasmo
era alle stelle (lo dovevo scrivere XD!!).
Inizia
la serata e le riprese…
Eccomi, sono pronto! Ci
siete ragazzi? Avete sistemato tutto? Tra poco inizieremo e deve essere tutto
perfetto. Mi raccomando, giusta inquadratura e giuste luci, sarà un successone
me lo sento, le referenze ce le abbiamo, siamo in perfetto orario. Un’ultima aggiustatina alla cravatta e un’ultima
pettinata ed eccomi, si va in scena!
Molti gruppi astrofili e molti astronomi erano scettici, pensavano che avremmo fatto un fiasco totale. Su a Libbiano intanto iniziano le riprese, come da accordi iniziamo mezz’ora prima dell’inizio effettivo del transito, fin qui tutto perfetto. L’errore è contenuto, il cielo è buono, dovevano solo continuare così! Arriva l’orario di entrata del transito. Il software utilizzato, Trel, mostra in diretta le immagini appena riprese. Ogni foto scattata viene elaborata in automatico dal software e posizionata nel grafico. Una nuova foto, un nuovo puntino della curva. Tutti erano col fiato sospeso, ecco che viene scaricata l’ultima foto scattata… e il punto scende! Un enorme sospiro di sollievo da parte di tutti scarica la tensione. La curva inizia a scendere e il passaparola inizia. Più la curva scende più i collegamenti alla diretta salgono (qualcuno addirittura dall’Australia!). Ad un certo punto il server di Coelum arriva alla saturazione, salta il collegamento, ma a Libbiano le riprese continuano.
Il transito verrà ripreso alla perfezione, la serata sarà un successone. Molti gruppi astrofili in giro per l’Italia iniziano a chiedere più informazioni a Calanca, tutti vogliono provare a riprendere un esopianeta. Per noi a Libbiano questo è stato solo l’inizio di una lunga serie di osservazioni che continuano ancora oggi, sempre con la stessa passione, lo stesso entusiasmo e la stessa emozione di quel giorno.
Anche per oggi siamo arrivati alla conclusione di questo nostro tuffo nel passato, vi aspetto al prossimo articolo, dove vedremo insieme come si prepara una serata osservativa!Silvia
Gingillo
Wow… ragazzi siete stati
fantastici! Con quanto entusiasmo e passione avete lavorato! Anche io mi sono
dato da fare, ho iniziato la mia sfilata in perfetto orario, ero proprio bello
lassù mentre percorrevo la mia passerella personale senza mai rallentare o
guardare indietro. Adesso sono proprio stanco, ma dobbiamo farlo di nuovo, mi
sono proprio divertito a lavorare con voi. Alla prossima!
XO-2b
Mi sarebbe proprio piaciuto esserci! 😃
RispondiEliminaAnche a me! Siamo arrivati tardi 😜 avremmo altre opportunità in futuro!
EliminaAvremo*
Elimina