Di chi si tratta? È un gioviano caldo (quindi orbita molto vicino alla sua stella) scoperto nel 2008 con il metodo dei transiti, è poco più grande di Giove e ruota intorno alla sua stella in tre giorni. Quest'ultima è poco più piccola e poco più fredda del nostro Sole.
Dista da noi 293 anni luce. Quindi… la luce che abbiamo fotografato la scorsa notte è partita dal pianeta 293 anni fa. Che cosa succedeva sul pianeta Terra? Correva l’anno 1727 e nasceva in Italia, a Firenze, il futuro scienziato Cosimo Alessandro Collini. Prima segretario di Voltaire poi curatore in Baviera della Camera delle Meraviglie, l’antenata del Museo di Storia Naturale, scoprì il primo fossile di Pterodattilo.
Ecco qua il campo con la stella in oggetto e le varie stelle che abbiamo utilizzato come riferimento per tracciare la nostra curva di luce. Ecco, infatti, anche la curva che abbiamo pubblicato su ETD. Come si può notare vediamo una discrepanza tra la previsione della curva (linea grigia continua) e le nostre misurazioni. Queste piccole oscillazioni sono proprio ciò che noi speriamo di trovare in una curva di luce, significa che le previsioni non erano accurate al 100%, e che quindi c’è la possibilità della presenza di pianeti non ancora confermati che potrebbero perturbare l’orbita del pianeta noto. Stay tuned! XD
Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza sulla sostanza di cui
sono fatti i nostri “sogni”… e in effetti “nello spazio e nel tempo di un
“transito” è raccolta la nostra breve “attività”” parafrasando Shakespeare! XD
Abbiamo detto già che un esopianeta è un pianeta che ruota attorno a una stella diversa dal Sole. Per secoli l’uomo ha concepito come pianeti solo quelli appartenenti al nostro Sistema Solare, li ha studiati in ogni modo conosciuto e ha cercato di comprendere anche la formazione e l’evoluzione di questi nostri vicini di casa. Ma l’essere umano, curioso di natura, si è continuamente chiesto… siamo soli nell’universo? Questa domanda ha inevitabilmente portato l’uomo a domandarsi sull’esistenza di altri pianeti dove eventuali forme di vita potessero abitare. La prima ipotesi sull’esistenza di questi corpi fu fatta addirittura da Isaac Newton nel 1713. E le scoperte sono arrivate!
Il primo esopianeta scoperto tramite il metodo dei transiti, quello che utilizziamo anche noi a Libbiano, risale al 1999, era HD 209458 b. Insomma una scienza veramente moderna e affascinante nella quale anche gli astrofili come noi possono avere un ruolo importante!
Alla prossima!
SIlvia Gingillo
Grande Silvia!
RispondiEliminaBella l'immagine "Exoplanets"😉