Cari lettori di questo fantastico blog, da oggi parte una nuova rubrica sulla mitologia delle costellazioni: niente di astrologico, mi raccomando, qui non si fanno oroscopi!! Si vuole solo allietare il lettore con argomenti, diciamo così, più leggeri quindi, sotto l’ombrellone o con in mano una bibita fresca in un momento di relax, provate a stuzzicare la vostra curiosità con le storie del cielo, appartenute a varie culture nel corso di secoli di storia della Terra.
Partiamo con una frase che ci predisponga meglio ad immergerci nei misteri della volta celeste …
“Ogni sera le stelle emergono come spiriti magici, mentre il Sole discende nel suo nascondiglio notturno”
Rappresentazione del cielo notturno - Stellarium
Esse si accendevano nel cielo agli albori delle prime
civiltà e si accendono oggi, purtroppo alcune non riusciamo più a vederle ad
occhio nudo a causa dell’inquinamento luminoso, ma come gli astri sapevano
accendere la fantasia dei primi ominidi, possono ancora aprire in noi le porte
a fantastiche visioni.
Ci sono diverse modalità per guardare le stelle: lo si
può fare con gli occhi dello “scienziato”, analizzando affascinanti dati su
composizione, magnitudine ecc. o lo si può fare con gli occhi dei sognatori.
Cosa non molto lontana da ciò che gli uomini antichi facevano, individuando nei
vari apparenti gruppi di stelle raffigurazioni di eroi, Dei, animali o
personaggi fantastici. Ed è proprio in un viaggio visionario che vi
accompagnerò in questa nuova rubrica. Costellazioni del Cigno, Lira e Aquila - Stellarium
Rappresentazioni delle costellazioni del Cigno, Lira e Aquila - Stellarium |
In migliaia di anni sono state individuate centinaia
di costellazioni da parte di ogni civiltà della Terra e solo nel 1930 l’IAU,
l’Unione astronomica Internazionale, ne ha riconosciute ufficialmente 88,
suddivise nei due emisferi: 18 in quello boreale, il nostro, 36 in quello
australe e le rimanenti 34 nella fascia equatoriale dove troviamo anche le
costellazioni zodiacali.
Ma veniamo a noi: dopo questa piccola, ma necessaria
introduzione, vi racconterò la mitologia che riguarda la costellazione boreale
del Cigno.
Rappresentazione della costellazione del Cigno |
Secondo un’antica leggenda, il cigno era l’animale nel
quale Zeus trasformò un amico di Fetonte, un figlio di Apollo il quale, preso
il carro infuocato del padre, ebbe un piccolo incidente che causò un incendio
ad un vasto appezzamento di terra coltivato. Zeus non poteva certo lasciare
impunita tale azione, così lanciò contro di lui la sua folgore per vendicarsi e
Fetonte, ferito, cadde in un fiume. L’amico che si trovava con lui si tuffò
varie volte nel tentativo di salvarlo e Zeus, questa volta impietosito per il
generoso ed altruistico gesto, lo trasformò in cigno per agevolare le
operazioni di salvataggio. Dopo lo pose nel cielo a ricordo di questa azione
eroica. Decisamente un personaggio singolare il “Padre degli Dei” che,
personalmente, definirei anche il “Casanova”, il “Latin Lover” dell’Olimpo.
Infatti, secondo la tradizione greca, l’origine di questa figura è da ricercare
nelle imprese “galanti” di Zeus in occasione delle quali, spesso, si
trasformava in cigno. Un altro mito greco, racconta che Zeus si era innamorato
della Dea Nemesi (in greco “sdegno, vendetta”) che aveva il compito di punire
coloro che sfidavano l’ordine delle cose o gli Dei stessi. Nemesi era al
servizio di Temi (figlia di Urano e di Gea) che presiedeva alla legge ed ogni
volta le si mancava di rispetto, interveniva Nemesi. Zeus voleva unirsi a lei,
ma ella cercò sempre di sfuggire, avendo sempre accanto Aidos, la Dea del
pudore. Essendo quindi Nemesi legata alla purezza, come anche protettrice di
Temi, accondiscendere alle “avance” di Zeus, avrebbe voluto dire andare contro
la propria missione, immaginate che figura ci avrebbe fatto!!! ma quel
“farfallone” di Zeus, una la faceva e mille ne pensava, così ricorse ad uno
stratagemma: andò da Afrodite chiedendole di prendere le sembianze di un’aquila,
mentre egli avrebbe preso quelle di un cigno. Le chiese poi di inseguirlo
facendo sembrare che l’aquila lo volesse uccidere e sperando che Nemesi, volta
a compassione, lo accogliesse tra le sue braccia ed infatti questo accadde:
ella si addormentò con il cigno vicino. Durante il sonno accadde il “fattaccio”
e Zeus la possedette, dopodiché volò via. Gli uomini sulla Terra videro il
cigno-Zeus volare alto nel cielo e, per evitare che qualcuno sospettasse dell’accaduto,
egli collocò l’immagine volante del cigno con l’aquila che lo inseguiva: nel
cielo, infatti le due costellazioni splendono vicine. Visto poi che gli
incontri di Zeus non erano mai infruttuosi, dopo alcuni mesi Nemesi partorì un
uovo che però abbandonò nel bosco. Un pastore lo trovò e lo portò in dono a
Leda, moglie di Tindaro, re di Sparta, che lo mise dentro un’urna. Quando
l’uovo si schiuse, ne uscì una bellissima bambina: Elena, il cui destino avrebbe
segnato la storia della Grecia, indovinate di quale Elena si trattava… Elena di
Troia.Rappresentazione di Cigno, Lira e Aquila
Di questo mito esiste anche una variante in cui è Leda ad unirsi a Giove e a partorire ben due uova, dalle quali nasceranno, oltre ad Elena, i gemelli Castore e Polluce. Questa versione della leggenda è stata rappresentata da molteplici artisti in un periodo di tempo che abbraccia molti secoli: Leonardo da Vinci fece ben 3 versioni di Leda con il cigno (in piedi, inginocchiata e sdraiata, quest’ultima censurata). Purtroppo le tavole originali sono andate perdute e di tale soggetto possiamo ammirare solo alcuni studi fatti da pittori allievi di Leonardo. Venne immortalata anche da artisti come Tintoretto e Michelangelo, la ritroviamo presente anche nel poema “I Trionfi” di Petrarca. Fu presa addirittura ad esempio per rappresentare il movimento del Simbolismo a fine ‘800 dal pittore Mokeau.
Siamo giunti al termine di questo spazio dedicato alla
mitologia e sperando di avervi intrattenuto piacevolmente, vi do appuntamento
alla prossima storia celeste augurando a tutti: “cieli sereni per limpide
visioni”.
Silvia Fiumalbi
Sei spettacolarmente speciale grazie infinite!!!!
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