Salve a tutti,
con questo articolo iniziamo una nuova rubrica che spero vi
farà piacere leggere e seguire qua sul blog. Lo sapete, noi siamo
un’associazione eclettica, ci piace “spaziare” (oioi iniziamo bene XD) tra più
campi, da quello gravitazionale a quello elettromagnetico a quello… ah no! Non
parlavamo di questo eh?
XD Come cercavo
di scrivere… ci occupiamo di vari argomenti e piano piano vorremmo portare,
anche qua sul blog, un assaggio di ciò che ogni membro della nostra
associazione sa fare al meglio. Come sicuramente sapranno i nostri lettori sono
già in essere le rubriche sugli esopianeti, sulla astrofotografia e sulla
neo-istituita sezione meteoriti (se ve le siete perse scorrete in basso nella
home del blog e troverete tutti i post, anche quelli meno recenti!). Oggi
aggiungiamo anche la rubrica sull’astrofilatelia, seguita e gestita in ambito
AAAV dal nostro Fabio Marzioli. Per qualsiasi domanda, dubbio, incertezza
potrete fare domande direttamente a lui. Potete scrivere un commento qua sotto
(
↓)
oppure cliccare sulle tre lineette in alto a destra sulla home del blog, selezionando
il responsabile della sezione a cui volete chiedere (si aprirà in automatico la
casella mail con già inserito l’indirizzo del destinatario!).
Il socio Marzioli rappresenta, in realtà, la persona media
che, incuriosita da quell’argomento interessantissimo e sconosciutissimo che è
l’astronomia, si è imbattuta per caso (il caso non esiste!) nella nostra
associazione. Conoscendo personalmente il nostro presidente Alberto Villa, il
socio Marzioli si è lasciato a poco a poco trascinare nella voragine del pozzo
senza fondo che è la voglia di conoscenza dell’uomo. Quale miglior modo di
estinguere la sua sete di conoscenza se non abbeverandosi alla fonte dell’inesauribile
Iperuranio dell’AAAV? (Beh, di idee ne abbiamo veramente tantissime, da far
impallidire Platone! XD) Nessuno. Infatti, dal 2004… da Perignano….. il socio
Marzioli….. è sempre qui! Dal 2007 ha iniziato anche a proporre delle piccole
conferenze, in cui univa la sua prima passione, la filatelia appunto, con
l’astronomia, creando così una sezione pressoché unica nel suo genere nel
panorama dell’astrofilia.
Da oggi, anche il nostro blog verrà arricchito da questo
particolare mondo, che spero inizierete, come abbiamo fatto anche noi, a
conoscere e apprezzare sempre di più!
L’astrofilatelia non è una semplice collezione di
francobolli a tema spaziale o rappresentante personaggi di scienza, è molto di
più! È una raccolta di documenti postali con riferimento diretto alla conquista
spaziale di sonde, navicelle e all’esplorazione spaziale da parte dell’uomo, il
tutto documentato con annulli (timbri) con la data di partenza della missione,
la data di arrivo su l’obiettivo,
il
rientro a terra e la data di fine missione.
Oggi vogliamo portarvi un assaggio di questo modo di
documentare la conquista dello spazio con un esempio: la missione Apollo 11, che
ha portato per la prima volta l’uomo sulla Luna. Questa busta rappresenta la
partenza dei tre astronauti da Terra. Destinazione: il nostro satellite
naturale.
Timbrata con la data 16 luglio 1969, infatti Armstrong,
Aldrin e Collins partirono da Cape Canaveral, più precisamente dal Kennedy Space
Center con il razzo Saturn V, alle 13:32 UTC di quello stesso giorno. La
navicella era composta da tre parti, il modulo di comando che ospitava i 3
astronauti (CM), il modulo di servizio
che forniva energia elettrica, acqua e ossigeno (SM) e il modulo lunare che
atterrò sul suolo lunare (LM).
Forse non tutti sanno che il presidente Nixon si era
preparato al possibile fallimento della missione (moooolto possibile, in
effetti, col senno di poi! Moltissime cose sarebbero potute andare storte e non
dobbiamo mai dimenticarci della limitata tecnologia presente al tempo.) scrivendo
un discorso molto commovente da pronunciare in caso di un tragico epilogo.
Un'altra busta ci segnala l’avvenuto allunaggio del 20
luglio 1969. Dopo circa 3 giorni di viaggio Il CM entrò nell’orbita lunare e
gli astronauti Armstrong e Aldrin si spostarono su LM e discesero sulla Luna. Se
Armstrong è e rimarrà per sempre il più famoso astronauta in quanto primo uomo
a camminare su un altro corpo celeste, non dobbiamo certo dimenticarci di
Aldrin. Secondo uomo a scendere sulla Luna, praticamente quasi tutte le foto
che abbiamo della prima passeggiata lunare lo ritraggono, in quanto era
Armstrong a scattarle. Non tutti sanno che la madre di Aldrin da nubile si
chiamava Marion Moon (era praticamente un predestinato!XD).
Le immagini che ci sono arrivate sono sicuramente
fantastiche, mai un essere umano si era spinto così lontano, ma nessuno parla
mai degli odori. In effetti c’è un motivo. E bello importante. Le molecole di
odore vengono trasportate nell’aria fino ai nostri nasi… ma sulla Luna l’aria
non c’è! Quindi, niente odori direte voi? In realtà, gli astronauti raccolsero
parecchia polvere lunare durante le varie passeggiate che fecero, portandola
poi dentro al LM. Una volta dentro, tolte le tute, l’odore della regolite,
vecchio di 4 miliardi di anni, iniziava a sprigionarsi ,per la prima volta
libero di essere annusato. Molti astronauti hanno paragonato il suo odore a
quello della polvere da sparo. Armstrong in particolare lo paragonò alla cenere
bagnata in un camino.
Questa busta ha il timbro dell’allunaggio del 20-07-1969 e
anche quello del 9-09-1969, primo giorno
di emissione del francobollo apposto sulla busta “First Man on the Moon”. Il francobollo più
venduto al mondo con 152 milioni di pezzi stampati. La matrice del bozzetto di questo francobollo è stata data
ad Armstrong per fargli annullare la
prima busta sul suolo lunare.
Oltre al materiale per lo svolgimento della missione stessa:
esperimenti, cibo, acqua, ecc… gli astronauti avevano anche la possibilità di
portare con loro alcuni oggetti personali. E cosa poteva portare il nostro Neil
Armstrong di buon auspicio per il volo della sua navicella e la missione che si
preparava a svolgere? Niente di meno di un pezzo di legno dell’elica del “Wright Flyer”, l’aeroplano che i fratelli
Wright fecero volare nel 1903 e un pezzo di tessuto dell’ala dello stesso
aereo. Notare che dal primo volo di un aereo sulla Terra al primo allunaggio
erano passati appena 66 anni. Cosa può fare la mente umana se applicata e
indirizzata nella giusta direzione!
Dopo 21 h 36 min 20 s (2h 31 min 40 s delle quali trascorse
in passeggiata) i nostri due astronauti ripartirono e raggiunsero Collins che
continuava a orbitare intorno alla luna.
Dopo il viaggio di rientro, con la prossima busta vi
immergiamo letteralmente nelle ultime fasi della missione, con l’ammaraggio nel
pacifico e il successivo recupero effettuato dalla portaerei Hornet il 24 luglio 1969.
Eccoci arrivati alla conclusione di questa finestra su una
delle missioni più chiacchierate della storia, speriamo di non avervi annoiato,
ma anzi di avervi accompagnato con qualche curiosità che (forse!) non sapevate
su questo enorme passo nel futuro dell’uomo.
Oggi, chiusi o pseudo chiusi nelle nostre abitazioni,
sentiamo il bisogno come non mai di avere il nostro “spazio”, sogniamo anche
noi di essere liberi di viaggiare (non importa fino alla Luna! Ci basterebbe
anche fino al parco sotto casa!). Allora facciamo uno sforzo di immaginazione e
sogniamo di dover rimanere in quarantena perché anche noi, come i tre
astronauti della missione Apollo 11, dobbiamo evitare possibili contagi con i
microbi alieni che abbiamo incontrato nei nostri viaggi immaginari sulla Luna e
perché no, su Marte, su Venere e ovunque ci porta la meravigliosa mente umana.
A ri-leggerci al prossimo articolo!
Silvia Gingillo e Fabio Marzioli
Commenti
Posta un commento